Revoca della cedolare secca.
Revoca della cedolare secca – E’ possibile revocare l’opzione cedolare secca oppure il locatore è vincolato per l’intera durata del contratto?
Il locatore ha comunque diritto alla revoca dell’opzione che può effettuare in una qualsiasi delle annualità successive, modificando così il tipo di tassazione (da imposta sostitutiva a IRPEF) entro il termine fissato per il versamento dell’imposta di registro (30 gg.).
Ricordiamo che la cedolare secca è un sistema di tassazione alternativo a quello ordinario
, per le persone fisiche, dei redditi derivanti dalla locazione di immobili ad uso abitativo.
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L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il locatore ha facoltà di revocare l’opzione in ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in cui questa è stata esercitata.
La revoca della cedolare secca deve essere effettuata entro il termine previsto per il pagamento dell’imposta di registro relativa all’annualità di riferimento e comporta il versamento dell’imposta di registro dovuta. Resta salva la facoltà di esercitare l’opzione nelle annualità successive.
Revoca della cedolare secca, come fare?
Per esercitare validamente la revoca dell’opzione è necessario presentare all’Agenzia delle entrate il modello RLI (Registrazione Locazioni Immobili) istituito con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 10/01/2014. Non è più possibile effettuare la dichiarazione in carta libera contenente i dati necessari all’identificazione del contratto e delle parti, o quella effettuata con il modello 69.
Quali sono le tempistiche?
Se l’annualità contrattuale ha inizio il 15 novembre di ogni anno, per revocare l’opzione al regime della cedolare secca, precedentemente esercitato, entro il 15/12/2015 (cioè entro 30 giorni dalla scadenza) dovrà:
- inviare comunicazione all’inquilino per informarlo della revoca dell’opzione (si ritiene opportuno a mezzo raccomandata);
- presentare il modello RLI all’Agenzia delle entrate in cui dovrà essere compilata anche la Sezione II, riservata agli adempimenti successivi che riguardano il contratto, tra cui la revoca della cedolare secca.
Si ricorda che per le annualità successive alla revoca dell’opzione dovrà essere versata l’imposta annuale di registro nella misura del 2%.
Si evidenza, inoltre, che la Circolare dell’Agenzia delle entrate n. 20/2012 ha precisato che “Pur non essendo formalmente prevista alcuna forma di comunicazione della revoca dell’opzione già esercitata è comunque opportuno che il locatore comunichi la revoca esercitata al conduttore….”
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